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Dal passato al presente

Col passare dei mesi e la chiusura dei lavori del 2022 è finalmente possibile intravvedere la trasformazione di un luogo in disuso, in una fucina di attività che ci riportano alla vitalità originaria del nostro l’Arsenale, come casa di mestieri, arti e cultura.

Restauratori, tecnici, e tutti i professionisti e amministratori delle istituzioni coinvolte, possono guardare con grande soddisfazione il lavoro di recupero svolto fino ad oggi, un insieme di attività che hanno permesso di incanalare ogni azione in modo preciso e funzionale al raggiungimento degli standard prefissi. 

Riportare un enorme complesso architettonico ad una nuova vita vuol dire passare attraverso migliaia di gesti precisi, delicati, scelte ponderate, decisioni audaci, azioni che una dopo l’altra tendono a ripristinare la bellezza autentica di un luogo fondamentale per una città come Verona.

Con la fine di Dicembre si sono portati a compimento anche gli ultimi lavori di posa delle capriate lignee del fabbricato 2c e si sono concluse le opere di consolidamento e restauro di cordoli, dei setti murari e delle cornici.

Consolidare il presente

Lo strascico delle festività non ha certo rallentato il continuo lavorio che contraddistingue l’opera di recupero dell’Arsenale. Si procede attivamente a lavori di consolidamento e finitura.

Con il mese di gennaio, infatti, si è quasi conclusa la posa del tavolato strutturale di copertura del  fabbricato 2c e si è dato il via anche alla posa del pacchetto isolante di copertura (primo strato di barriera per il vapore).

Al contempo, nel fabbricato 3, sono state avviate le opere di consolidamento dei setti, con realizzazione dei cordoli in muratura armata. Contestualmente è stato avviato anche il restauro della cornice.

Dal mese di gennaio è inoltre già in esecuzione anche la posa delle copertine in marmo sui timpani di testa del fabbricato 2b.